Sardegna 2009

Nel 2009, grazie agli amici della sezione Sardegna del GWCI, per la prima volta ho visitato la loro spettacolare Isola. Sotto potete vedere il giro che abbiamo fatto sull'isola mentre per quanto riguarda i traghetti ho preferito per l'andata la linea Livorno-Olbia e per il ritorno la linea Porto Torres-Genova. Buona lettura, Yoghy

Venerdì 29 maggio 2009

Con la Goldwing ho girato mezzo mondo ma non conosco luoghi molto vicini a me tipo la Sardegna, a detta di tutti fantastica isola e paradiso per noi motociclisti. Quale migliore occasione approfittare della disponibilità di Agostino ed i soci della sezione Sardegna per scoprirla? Mentre scrivo sono ancora sulla nave e manca circa un ora all’arrivo al porto di Olbia. Sono partito da Livorno anziché da Genova preferendo, come al solito, fare più strada con la moto che con la nave. I giorni prima della partenza sono stati frenetici, lavoro e sistemazione della casa per l’arrivo di Grace mi hanno assorbito totalmente e non vedo l’ora di passare 4 giorni in totale relax tra curve, ottimo cibo ed allegria.

 

Sabato 30 maggio 2009

Puntuale come un orologio sardo (vi garantisco che sono meglio degli svizzeri!!!) alle 7 in punto squilla il cellulare e Mario De Candia mi chiede conferma del mio arrivo. Da questo piccolo gesto ho capito che da quel momento non mi avrebbero lasciato solo un minuto come promesso da Agostino nelle nostre telefonate precedenti il raduno. Una volta sbarcato ed atteso, insieme agli amici sardi, l’arrivo degli altri che scendevano dalle varie navi, siamo partiti in gruppo per Porto San Paolo dove su una terrazza panoramica era in programma il primo appuntamento per ricevere istruzioni e consigli per i nostri 4 giorni in terra sarda. Naturalmente il tutto si è svolto tra assaggi di ricotta, melone, fragole, affettati di ogni tipo, insomma è iniziato il tour de force della buona tavola, cosa alla quale naturalmente mi sottopongo solitamente molto ma molto volentieri!!! Dopo aver socializzato con i volti conosciuti e non ci siamo diretti verso sud per raggiungere Cala Gonne, frazione del comune di Dorgali, importante e bellissimo centro turistico e balneare dove non ho resistito al richiamo dell’acqua limpida e del sole ed ho fatto il primo bagno di stagione insieme agli amici romani. Ma uno dei momenti che più ricorderò doveva e stava per arrivare, l’incontro con donna Pietrina, una donna minuta originaria di Orgosolo con la battuta pronta e ficcante, cucina fantastica. Antipasti, pane carasau, cozze, fregola sarda, grigliata di pesce, fritto misto e colpo si scena finale con una ricotta e miele che rimarrà indimenticabile, un vero paradiso per gli amanti della buona tavola. Nel tardo pomeriggio partenza per Villasimius, in sardo Crabonaxa o Biddasimius, uno dei centri più frequentatio dell’intera Sardegna e del Mediterraneo. Il tragitto si è svolto scortati da Piero Curcio, con il suo nuovo 1500 rosso, Antonello, Marco e Mario la scopa per raggiungere la meta della prima giornata  sarda. Devo ammettere di aver pensato che per me il raduno poteva già finire la sera stessa tanto ero soddisfatto di quanto avevo ricevuto nella prima giornata.

Domenica 31 maggio 2009

E’ domenica, di buon mattino lasciamo Villasimius, raggiungiamo Cagliari e poi ci dirigiamo verso l’interno dell’isola per raggiungere Barumini, villaggio nuragico ottimamente conservato. L’ottima scelta dei tempi  e l’organizzazione delle visite ci ha permesso di godere appieno di tutto quanto c’era da ammirare in tutto relax. Dopo la visita al centro servizi che ospita anche una interessante mostra mercato dell’artigianato locale dove una gentilissima guida che ci ha illustrato e raccontato la storia del villaggio nuragico siamo finiti immancabilmente a tavola dove lo spettacolo del cibo e dei sapori è ricominciato. Non dichiarerò mai quante cipolle e cardi ho mangiato solo come antipasto altrimenti mi chiedono il sovraprezzo!!! Malloreddus, culurgionis di ricotta e spinaci da mille ed una notte, agnello, capra in umido, porceddu, pane pisttoccu, seadas e chi più ne ha più ne metta. Dopo la consueta dose di mirto e filu’e ferru per smaltire il tutto ci siamo addentrati nei meandri della torre e delle sale del sito per una visita veramente interessante guidati da una guida preparatissima. Momenti di vera difficoltà ed ilarità nell’attraversare gli stretti cunicoli viste le dimensioni delle pance di alcuni partecipanti, la mia per prima!!! Rientro a Cagliari per la visita della città a bordo dello sky bus e cena leggera all’aperto con vista panoramica della città dal castello. Le Goldwing parcheggiate sono state l’attrazione degli abitanti e dei turisti suscitando la solita ammirazione. Rientro bagnato in hotel per una dormita tonificante.

 

Lunedì 1 giugno 2009

Seguenso la strada panoramica di Chia raggiungiamo Portovesme dove il traghetto ci aspetta per portarci sull’Isola di San Pietro a Carloforte, unico centro abitato dell’isola. Carloforte si rivela una piccola cittadina dove gli abitanti parlano un dialetto simile al ligure che ospita nei giorni del raduno la manifestazione Girotonno 2009. Raggiungiamo il nostro hotel immerso nel verde con una bella piscina, ideale per rilassarci dopo il pranzo, tanto per cambiare incredibile. Naturalmente il tonno cucinato in tutti i modi possibili ed immaginabili l’ha fatta da padrone ma anche gli alcolici si sono difesi bene. Si poteva esagerare con qualche bicchiere di troppo in quanto i perfetti amici sardi si erano preoccupati di farci trovare un pulmino a nostra disposizione per scorazzarci dall’hotel al centro e viceversa. Serata a Carloforte brulicante di turisti a passeggio tra le innumerevoli bancarelle con esposto ogni tipo di cibo ed articolo ideale per un po’ di shopping accompagnati dal sottofondo della musica dei Ricchi e Poveri che si esibivano dal vivo sul lungomare.

 

Martedì 2 giugno 2009

Ritorno sull’isola grande per iniziare il festival di curve, controcurve e panorami mozzafiato sulla costa ovest risalendo verso nord.  Vedere il trenino delle Goldwing scorrere armonioso e silenzioso tra  gli scenari che la natura ci ha riservato è stato un vero spettacolo. Arrivati nella splendida Alghero ci siamo diretti alle 15,30 verso un bel ristorante a ridosso della spiaggia dove freschissimi antipasti e delle cozze incredibili e per me indimenticabili hanno dato il via all’ultimo megapranzo previsto. Spaghetti con il pesce a farla da padrone, vassoi stracolmi di sa carina (orata), fritto misto a volontà ed assortimento di pardulas ci hanno accompagnato fin quasi le 18,30 dove il ristorante è diventato un campo di battaglia pieno di wingers sconfitti ed abbandonati su tutte le superfici piane, divani, lettini, muretti, ogni luogo con una superficie semipiatta era diventato un luogo adatto a fare una pennichella. Arrivato il momento dei saluti e degli abbracci con chi partiva prima ho atteso insieme a Pino e Lidia di Cuneo le 20,00 quando il solito nutrito gruppo di amici sardi ci ha scortato fin sotto il traghetto a Porto Torres.

 

Pensiero finale

Mi aspettavo qualcosa di simile ma quello che ho ricevuto in termini di disponibilità, affetto e calore è stato qualcosa di eccezionale. Mi ha molto colpito l’unione tra i componenti del gruppo civediamolì, lo spirito di collaborazione, il rispetto reciproco, il coinvolgimento delle rispettive compagne con i figli anche piccoli che hanno seguito in auto il gruppo fornendo aiuto e supporto. E’ stata dura lasciarli dopo 4 giorni passati insieme per i motivi sopra elencati e per un altro… ma questa è un’altra storia.

 

Altra storia

Fin dal primo giorno sento parlare di un certo Riccardo che addirittura telefona chiedendo se LA SUA MOTO è arrivata… Ben presto scopro che la sua moto non è altro che la mia moto!!! Lo conosco la prima sera a Villasimius, parliamo un po’ e gli descrivo le caratteristiche della mia goldwing anche se mi rendo conto che conosce già molte cose. La sera devo fargli vedere le luci ma non ci riesco in quanto stanco mi infilo a letto presto. Più passa il tempo e più mi rendo conto che l’interesse è reale e concreto e nel mio animo inizio a metabolizzare l’idea di rientrare a casa senza la mia amatissima PODEROSA 3. A Barumini uno dei momenti chiave, Riccardo sale sulla mia moto per una prova su strada, un paio di passaggi davanti al nostro gruppo in attesa con saluto da manuale agli altri motociclisti ed il verdetto finale, gli piace!!! L’ultimo giorno ad Alghero firmo il trapasso e salgo sul traghetto a Porto Torres stracolmo di borse e sacchetti come un emigrante degli anni 50 solo dopo aver augurato a Riccardo di fare tutti i km che ho fatto io e di ricevere tutte le soddisfazioni che ho ricevuto io e che la Goldwing lo renda felice come lo sono stato io. Dalla scala di accesso alla nave ho visto passare tutte le moto illuminate tra le quali spiccava il 1500 pearl green di Riccardo, il nuovo goldwinger sardo. Ho atteso che sfilassero e che il vento asciugasse qualche lacrima e sono entrato all’interno della nave.

 

Yoghy

Sardegna

«La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso.»

(Fabrizio De André, 1996)

 

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